Lo Stato mette a disposizione 500 euro per attivare una connessione internet ultraveloce e acquistare un tablet o un pc per poter navigare. In tempi di smart working e didattica a distanza una manna dal cielo. Eppure quasi nessuno lo sa e, di conseguenza, le richieste da parte degli italiani sono incredibilmente poche.
La storia dei voucher parte da lontano. A Bilancio c'erano risorse per 1,3 miliardi per aiutare le famiglie italiane ad avvicinarsi alla fibra fin dal 2017. C'è voluta una Risoluzione della Lega nella IX Commissione della Camera dei Deputati nel 2019 per sbloccare le risorse. Nel frattempo Infratel ha messo a bando un primo lotto da 200 milioni di euro. Il bilancio, al momento, è desolante.
"A due mesi dall’avvio della misura - si legge sul sito di Infratel - risulta prenotato il 14,6 % delle risorse disponibili, pari a oltre 29 milioni di euro. Complessivamente, dal 9 novembre 2020, giorno a partire dal quale i cittadini interessati potevano richiedere il Voucher agli operatori che hanno presentato offerte valide, sono stati attivati oltre 42.000 Voucher in tutta Italia, per un totale di oltre 21 milioni di euro erogati e le risorse impegnate ammontano in totale a oltre 50 milioni di euro". In pratica un quarto delle risorse disponibili.
Ci sono Regioni, come la Liguria, dove sono state attivate solo (!) 12 richieste. Meglio fanno Calabria, Campania, Puglia, Lombardia e Sicilia con richieste per alcuni milioni di euro.
Perché le famiglie italiane non sono informate di questa opportunità? Perché la procedura per richiedere il bonus da 500 euro è così complessa? In attesa che il Governo faccia chiarezza, ecco tutto quello che c'è da sapere sui voucher
COME RICHIEDERE IL VOUCHER, REQUISITI E MODALITA': https://bandaultralarga.italia.it/piano-voucher-fase-i-faq/