Anniversario particolare per il mondo dell’animazione. Hayao Miyazaki, maestro giapponese nel mondo degli “anime”, compie oggi 80 anni. Una ricorrenza celebrata in piena attività, dato che l’autore è da tre anni impegnato nella preparazione del suo nuovo lavoro, “How do you live”, prodotto come sempre dallo studio Ghibli, società di animazione che aveva fondato nel 1985 con il suo socio Isao Takahata (nato ad Ise nel 1935 e deceduto a Tokyo nel 2018, autore al suo esordio del film “La grande avventura del piccolo principe Valiant” nel 1968, della serie “Tremila miglia alla ricerca della mamma”, in Italia come “Dagli Appennini alle Ande”, nel 1976 ed incentrata sul giovane genovese Marco, della serie “Anna dai capelli rossi” nel 1979 e de “La storia della Principessa Splendente" nel 2013, candidata premio Oscar).
Laureatosi in Scienze Politiche e in Economia, iniziò la sua attività nel mondo dell’animazione collaborando con Takahata già dalla sua prima opera e in quelle successive, dirigendo con il collega la prima serie de “Le avventure di Lupin III” nel 1972, di “Heidi” nel 1974 e di “Conan il ragazzo del futuro” nel 1978, prima di mettersi in proprio aprendo il nuovo studio il cui nome, Ghibli, è ispirato al nome dello scirocco libico e dell’aereo Caproni Ca.309 Ghibli della Regia Aeronautica Italiana, sottolineando la passione di Miyazaki verso il mondo degli aerei e verso l’Italia.
Proprio in Italia (per la precisione sull’Adriatico negli anni Trenta) è ambientato uno dei suoi film più celebri, “Porco Rosso”, realizzato nel 1992. Quello dei film di animazione è stata senz’altro la sua svolta principale, dall’esordio nel 1979 per un film dedicato a Lupin III (“Il castello di Cagliostro”) sino ai capolavori che più l’hanno reso celebre, come “Il mio vicino Totoro” del 1988, “Princess Mononoke” del 1997, il premio Oscar come miglior film di animazione “La città incantata” del 2001, e il Leone d’oro “Il castello errante di Howl” del 2004. Tra i suoi ultimi lavori, “Ponyo sulla scogliera” del 2008 e “Si alza il vento” del 2013.
Il nuovo lavoro dell’autore, “How do you live”, racconterà l’omonimo romanzo di Yuzo Yamamoto, completato da Yoshino Genzaburo nel 1937, con protagonista un giovane quindicenne colpito da radicali cambiamenti. Previsto per le Olimpiadi del 2020, il produttore stesso, Toshio Suzuki, ha optato per un approccio più paziente, lasciando che il maestro «continui a lavorarci finché non è felice del risultato piuttosto che legarlo a una data di scadenza. Il film ora è a metà – prosegue a Nippon.tv -, compresi i titoli di testa e di coda, e sarà lungo 125 minuti. All'inizio se ne produceva un minuto al mese, e pensavo sarebbe stato completato in 10 anni, ma ora andiamo più veloce e penso serviranno altri tre anni per finirlo».
Un’attività incessante che non sembra ancora destinata a fermarsi e che guarda verso il futuro. Infatti, mentre lo studio Ghibli farà debuttare il 30 dicembre “Earwig e la strega” ad opera del figlio Goro Miyazaki, a Nagoya proseguono i lavori per la costruzione del parco a tema “Ghibli Park”, dedicata ai personaggi del maestro che lo renderanno immortale.