Grazie ai giornali sappiamo che i Servizi Segreti hanno prodotto e fatto pervenire al premier Conte, che ricordiamo si è tenuto la delega ai servizi, un dossier che di fatto critica il sistema di monitoraggio dell’andamento dell’epidemia costruito dal Governo.
Il dossier riporterebbe una sottostima degli infetti, dovuta ad un calo dei tamponi in seconda ondata e ad una non differenziazione tra tamponi molecolari e rapidi, inseriti questi ultimi a dicembre.
Ci sono due aspetti significativi di questo dossier che andrebbero ben approfonditi e auspico che il Copasir provveda in tal senso.
Il primo relativo ai contenuti: se fosse vero quanto trapelato il dossier potrebbe seri dubbi sull’efficacia delle azioni messe in essere dal Governo in merito al monitoraggio dell’epidemia da cui poi derivano le restrizioni. Gli errori rilevati potrebbero potenzialmente portare ad una responsabilità penale dei decisori politici, che in seconda ondata, avendo modificato le scelte di monitoraggio sui tamponi, potrebbero aver favorito la crescita dell’epidemia e quindi i morti, da qui una possibile accusa di epidemia colposa.
Il secondo relativo all’azione dei Servizi, che avrebbero costruito dei propri modelli matematici per verificare andamento epidemia e risultati delle azioni governative. Chi ha dato tale mandato ai servizi? Perchè tale richiesta? Conte aveva dubbi sulle scelte del CTS da lui nominato e del Governo che presiedeva? I servizi hanno indagato solo sulla seconda ondata o anche sulla prima? Quali sono le azioni portate avanti in questo anno?
Sono quesito importanti per capire cosa sia successo e perché i Servizi abbiano lanciato una bomba che da sola, in tempi normali, porterebbe alle dimissioni di un Governo.