Giovedì, 21 Novembre 2024

La Scala torna in teatro e sui canali Rai

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 

Mentre le condizioni sanitarie dovute alla crisi pandemica mondiale allontanano ancora gli spettatori dai seggiolini, la Scala di Milano ha piena intenzione di aprire la nuova stagione, con progetti multimediali.

Domani, 23 gennaio, va in scena “Così fan tutte” (Mozart), nell’interpretazione e allestimento di Michale Hempe datato 1982, il quale sarà trasmesso in diretta sul sito del teatro, in chiaro su RaiCultura e sul sito di RaiPlay.

Seguirà il 20 febbraio “Salome” (Oscar Wilde), che avrebbe dovuto debuttare lo scorso 8 marzo, con la regia di Damiano Michieletto e trasmesso su Rai 5. Quest’attesa opera verrà fatta nell’anniversario del primo tampone positivo effettuato a Codogno, a cui seguì, il 23 febbraio, la chiusura completa dei teatri per il lockdown. Il direttore musicale del teatro, Riccardo Chailly, aveva provato a mettere comunque in scena lo spettacolo, mentre ora a dirigere attori del calibro di Wolfgang Koch (nei panni di Iochanaan), Elena Stikhina (Salome), Gerhard Siegel (Herodes) e Linda Watson (Herodias), troveremo Zubin Mehta.

Queste saranno le prime occasioni di riapertura (quantomeno simbolica) dopo i concerti tenuti in estate, poiché l’unica opera prevista il 7 dicembre nel breve periodo di riapertura, “Lucia di Lammermoor” (musiche di Gaetano Donizetti e libretto di Salvadore Cammarano ispirato dal romanzo “La sposa di Lammermoor” di Walter Scott), era stato rimandato a causa di un focolaio Covid nel coro.

Certo l’assenza di pubblico resta un grande impedimento. La regista Lorenza Cantini ha commentato: «quando si accendono le luci e dovrebbero esserci gli applausi vedere il teatro vuoto è veramente difficile, una cosa che speriamo finisca il più presto possibile. Siamo abituati a fare spettacoli e prove sapendo che non ci saranno spettatori, ma poi abbiamo veramente bisogno del contatto umano, non solamente di quello attraverso la televisione, che comunque è importantissimo».

Per contattare la redazione scrivete a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.